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Colesterolo: Buono vs Cattivo
06 dicembre

Colesterolo: Buono vs Cattivo

Non appena si sente la parola “colesterolo” subito si pensa a qualcosa di cattivo, che va tenuto sotto controllo e che fa male in linea generale.

Il discorso, a dire il vero, è un po’ più complesso e profondo e, in questo articolo, cerchiamo di chiarire e di capire meglio di cosa si parla, soprattutto quando parliamo di colesterolo buono e cattivo.

Ma proseguiamo per ordine.

Che cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è un principio presente in ogni cellula del nostro organismo e prende parte in diverse funzioni essenziali, come:

  • La secrezione degli ormoni steroidei;
  • la strutturazione della membrana cellulare;
  • la produzione di vitamina D;
  • la produzione della bile.

In sostanza, il colesterolo deve essere presente nel corpo e diventa pericoloso solo quando è troppo e soprattutto se in concomitanza ad altri disturbi o condizioni di salute.

È il fegato l’organo deputato a produrre il colesterolo: tale produzione viene stimolata dalla quantità di zucchericerealiraffinatigrassi idrogenati e saturi che introduciamo con l’alimentazione.

Colesterolo buono vs cattivo: di cosa si tratta?

Il colesterolo ha una caratteristica: non può sciogliersi nel sangue.

Al fine di scongiurare “ingorghi”, il corpo stesso lo sposta grazie a specifici trasportatori, chiamati lipoproteine. Queste ultime possono dividersi in:

  • HDL: che portano il colesterolo dai vasi al fegato, dal quale viene poi escreto insieme alla bile. Tale funzione di pulizia rende i valori relativi alle HDL rappresentativi del colesterolo buono.
  • LDL: che portano il colesterolo dal fegato agli organi e ai vasi e, per tal ragione, i valori a esse afferenti rappresentano il colesterolo cattivo.

In sostanza, quindi, se le LDL (il colesterolo cattivo) anno oltre i valori limite, si tratta di ipercolesterolemia: si tratta di una condizione che può alterare il benessere e il funzionamento delle pareti delle arterie e predisporre a infarto, ischemia e ictus celebrale.

Come mantenere il colesterolo cattivo nei giusti valori

La cosa più importante è riuscire a garantirsi un buon rapporto tra colesterolo buono e cattivo grazie a una alimentazione equilibrata. A tal fine, non possono mancare gli alimenti ricchi di fibre, il pesce e la carne bianca, da preferire a quella rossa.

Sono da evitare, o comunque ridurre, le fritture, gli oli cotti e i condimenti eccessivamente grassi (come il burro).

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

Tag colesterolo, colesterolo buono, colesterolo cattivo

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