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Dermatiti atopiche da contatto: come riconoscerle
31 gennaio

Dermatiti atopiche da contatto: come riconoscerle

La dermatite atopica o eczema atopico rientra tra le affezioni cutanee croniche, non contagiose, caratterizzate da infiammazione cutanea e spesso accompagnate da lesioni eritematose, generalmente come risultato di secchezza, prurito e irritabilità cutanea.

La dermatite, in generale, può esordire già durante la prima infanzia, colpendo prevalentemente le aree del corpo in cui la pelle si piega, come ginocchia, gomiti e collo. Tuttavia, in alcuni casi, anche il volto può essere coinvolto, specialmente in caso di dermatiti da contatto, nella cui evenienza, il viso potrebbe anche risultare la sede principale da cui l'eczema si estende a tutto o a parte del corpo nel corso della vita.

Sintomi: come si presenta la dermatite atopica da contatto

I sintomi della dermatite atopica da contatto presentano somiglianze con quelli della dermatite allergica da contatto, il che può creare confusione tra i pazienti affetti.

Entrambe si manifestano con chiazze pruriginose rosse ricoperte da vescicole e sono caratterizzate da un'evoluzione che porta a desquamazione. Per distinguere le due patologie e impostare una cura appropriata, è fondamentale consultare uno specialista dermatologo, che sarà capace di raccogliere informazioni riguardanti le abitudini del paziente e osserverà i segni sulla pelle per formulare una diagnosi precisa della dermatite.

Quali sono le cause e come si sviluppa la dermatite atopica

In diversi casi, coloro che affrontano la problematica della pelle atopica manifestano anche segni di disturbi allergici, quali asma, rinite allergica, orticaria e intolleranze alimentari. Diversi elementi possono esacerbare i sintomi cutanei di cui sopra, tra cui:

  • L’uso di detergenti o saponi aggressivi.
  • L'eccessiva sudorazione.
  • L'esposizione frequente a cambiamenti repentini di temperatura.
  • Indossare frequentemente di tessuti irritanti o di lana.
  • Avere spesso la pelle secca.
  • Lo stress.
  • Il contatto frequente con polvere o sabbia.

L'andamento della patologia può variare di caso in caso: a volte si verifica una guarigione spontanea o una significativa riduzione dell’intensità dei sintomi, altre, soprattutto durante l'adolescenza, portano a trascorrere periodi di completa remissione della condizione, seguiti tuttavia da una ricomparsa all'inizio dell'età adulta.

Approcci terapeutici

Attualmente, non esiste una cura definitiva per la dermatite atopica da contatto, tuttavia, in alcune circostanze, è possibile estendere i periodi di remissione del disturbo adottando diverse strategie terapeutiche e precauzioni quotidiane.

È sicuramente importante evitare i fattori scatenanti, ovvero il contatto con i materiali che scatenano la reazione cutanea, oltre che seguire le indicazioni del medico e le sue eventuali raccomandazioni. Spesso si consiglia l'adozione di un regime alimentare sano e bilanciato, associato a un adeguato apporto di acqua per mantenere l'idratazione della pelle dall'interno e, per limitare alcuni effetti della condizione, vengono sconsigliati determinati alimenti, come pomodori crudi, spinaci, pesce azzurro, insaccati e cioccolato.

In caso di prurito, si consiglia l'utilizzo di gel o creme arricchite con aloe vera o calendula, nonché l'impiego di un unguento dalle proprietà antinfiammatorie e antiallergiche. Durante la doccia e il bagno, risultano benefici l'olio di jojoba e i saponi a base di burro di karité, mentre prima di coricarsi e al mattino, è consigliabile arricchire la crema corpo con una goccia di olio di borragine, noto per le sue proprietà emollienti e decongestionanti.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

 
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